Bastiano e Bastiana
Riduzione dell'opera lirica di W.A. Mozart per marionette di piccola dimensione (max 25-30
cm).
TRAMA
Atto unico: Bastiana ama Bastiano ed è da lui ricambiata; ma la nobildama del castello ha messo gli occhi su Bastiano e, per conquistarlo, gli fa costosi regali. Così Bastiano cede alle sue lusinghe e Bastiana, disperata, si rivolge al mago Colas; questi
legge nel suo libro magico il destino dei due giovani e con una magia fa si che Bastiano e Bastiana coronino il loro sogno d'amore.
TECNICHE
Lo spettacolo si svolge tutto a vista, sotto gli occhi degli spettatori. La tecnica di manipolazione delle marionette viene così svelata e rende particolarmente interessante lo spettacolo, anche per bambini e ragazzi.
Vengono utilizzate marionette a filo di tipo tradizionale appositamente realizzate in una scenografia in movimento continuo che segue il filo della vicenda. Le marionette e le scenografie sono state realizzate nei laboratori della compagnia su bozzetti
di Augusto Grilli. L'adattamento dei dialoghi recitati è stato fatto da Massimo Scaglione.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 20'
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
Cavalleria Rusticana
Riduzione dell'opera lirica di P. Mascagni per marionette di piccola dimensione (max 25-30
cm)
della collezione Grilli.
TRAMA
Atto unico: La vicenda si svolge in un paesino della Sicilia il giorno di Pasqua. Turiddu, fidanzato di Santuzza, la tradisce con Lola, moglie di Compare Alfio. Lucia, madre di Turiddu, ha un dialogo con Santuzza che è preoccupata per l'assenza di questi
e ha intuito la tresca con Lola. Sopraggiunge Compare Alfio che invita le due donne ad andare a messa. Esce la processione dalla chiesa. Rimasta sola Santuzza incontra Turiddu che nega di essere l'amante di Lola e sfoga la sua
collera con Santuzza, che lo maledice mentre viene da lui spinta a terra: Turiddu fugge via. All'arrivo di Compare Alfio Santuzza gli svela il tradimento della moglie con il suo fidanzato; Compare Alfio giura vendetta. È l'uscita
della messa e tutti si radunano all'osteria di Turiddu che brinda insieme a Lola; Compare Alfio Sfida a duello Turiddu che si rivolge alla madre per averne la benedizione ed affidarle Santuzza. Turiddu esce con Compare Alfio per
il duello. Santuzza raggiunge la madre Lucia e le due donne, rimaste sole, crollano sotto la notizia che Turiddu è stato ucciso.
TECNICHE
Lo spettacolo nasce tutto da una valigia, a vista, sotto gli occhi degli spettatori. La scena viene allestita durante lo svolgimento dell'ouverture, interrompendosi solo per la serenata di Turiddu.
La tecnica di manipolazione delle marionette viene così svelata e rende particolarmente interessante lo spettacolo, anche per bambini e ragazzi.
Vengono utilizzate marionette a filo di tipo tradizionale risalenti agli anni '30 in terracotta, create da Nino Longoni di Castelfranco Veneto. Teatrino e scenografia realizzati nei laboratori della compagnia su bozzetto di Augusto e Mariarosa Grilli.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 50'
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
GIANDUJA E LA FORTUNA
Commedia musicale in due tempi di Augusto Grilli da un antico copione di Giovanni Lauro con
musiche originali di Arrigo Tomasi.
TRAMA
Primo tempo: Federico Aretusi viene arrestato per l'uccisione del figlio di Pantalone, fatto commesso invece da Brighella, nella città di Parma. Clotilde, fidanzata di Federico, parte da Livorno alla ricerca del suo fidanzato, che da tempo non dà sue
notizie e, capitando su una montagna con il suo servitore Gianduja, viene aiutata dalla Fortuna e dal mago Archolans che manda Gianduja a difendere Federico e affida Clotilde alle cure della Ragione. Gianduja prima di andare a
difendere Federico si ferma a placare al sua grande fame presso un'osteria.
Secondo tempo: Si svolge il processo contro Federico che sta per essere condannato a morte, ma l'intervento di Gianduja chiarisce l'errore e Brighella confessa la sua colpevolezza. Gianduja raggiunge Federico in prigione e con una magia lo trasporta nella
reggia della Ragione dove ritrova la sua Clotilde. Una grande festa chiude in bellezza la vicenda.
TECNICHE E FINALITÀ
Vengono utilizzate marionette a ferro centrale di 60 cm del '700 e '800 con il loro teatro d'epoca; un'operazione interessante di recupero di materiale antico di pregio inserito in un contesto originale.
Vengono utilizzate marionette particolarmente curate nei movimenti, onde dare maggiore espressività all'azione.
L'allestimento del materiale è realizzato con la collaborazione di un gruppo dell'UNITRE torinese che sotto la guida di Augusto Grilli ha restaurato le marionette, le ha rivestite e ha dipinto i fondali. Si è cercato, con l'uso di luci particolari, di
rendere l'atmosfera di uno spettacolo di altri tempi, adattato al gusto della nostra epoca con ritmi meno lenti e con musiche che sottolineano i momenti salienti.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 60'
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
GIANDUJA E I LIBRI MAGICI
Spettacolo di tradizione per marionette realizzato con un teatrino storico del Settecento e
marionette realizzate in un laboratorio con la UniTre torinese.
Compagnia Marionette Grilli, Regia di Augusto Grilli.
TRAMA
Gianduja e Pietro fanno naufragio e si salvano su un'isola dove trovano una caverna. Da questa esce uno scheletro che chiede di essere vendicato per essere stato così ridotto da una Maga.
Come aiuto dona a Gianduja tre libri magici che potranno servirgli in momenti difficili. La strada che Gianduja e Pietro dovranno intraprendere sarà lunga e piena di perigli e si verificheranno incontri a sorpresa con Giacometta e Brighella passando da
ville meravigliose ad orride prigioni, ma , alla fine, grazie alle magie dei libri, tutto si risolverà per il meglio.
TECNICHE E FINALITÀ
Lo spettacolo utilizza marionette e segue il filone della tradizione di questo genere teatrale: scenografie realistiche, marionette curate nei particolari dalla gestualità raffinata, effetti scenici e momenti di virtuosismo marionettistico, in un alternarsi
di situazioni comiche e sentimentali conducono lo spettatore, grande o piccolo che sia, in un mondo di fantasia che, ogni tanto, è bello ritrovare.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 60'
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
IL VARIETÀ DELLE MARIONETTE
Spettacolo di tradizione per marionette realizzato con un teatrino storico del Settecento e
marionette della Collezione Grilli.
Compagnia Marionette Grilli con la straordinaria partecipazione di Massimo Gambarutti. Regia di Augusto Grilli.
TRAMA
Proseguendo nella ricerca nell'ambito della tradizione nasce “Il Varietà delle marionette”, adatto al pubblico di ogni età. Punteggiato da una colonna sonora forte ed incisiva, lo spettacolo riprende un tema caro all'antico, quello di stupire gli spettatori
con un susseguirsi di quadri in cui le marionette recuperano il repertorio tipico del Settecento e Ottocento: dal circo alla ballerina di danza orientale, dall'inferno alla cantante lirica, in un susseguirsi di magiche trasformazioni
capaci di affascinare spettatori grandi e piccini.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 60'
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
TURIN CH'A BOGIA
Spettacolo di tradizione composto da 14 quadri in 2 tempi per marionette a filo realizzato
con un
teatrino storico del Settecento e 80 marionette della Collezione Grilli.
Compagnia Marionette Grilli, regia di Augusto Grilli.
TRAMA
Il progetto si pone l'obiettivo di festeggiare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia riportando sulle scene un famoso spettacolo di marionette torinesi: “Turin ch'a bogia.” La vicenda, che ha come protagonista Gianduja, utilizza il meccanismo della
fiaba per narrare i fatti più importanti della storia d'Italia e di Torino.
Gianduja ospita nella sua casa, durante una notte di tempesta, due frati che per ricambiare la sua generosità, si offrono di realizzare tre suoi desideri. Quando poco dopo arriva la Morte per portarsi via Gianduja, quest'ultimo riesce, con la sua proverbiale
arguzia, a beffarla, grazie ai desideri che i due frati gli hanno concesso, allontanandola ogni volta che si ripresenta.
Gianduja si troverà quindi a vivere i duri momenti delle Guerre di indipendenza e la gioia della proclamazione dell'Unità d'Italia, seguirà il trasferimento della capitale da Torino a Firenze fino a Roma, darà la caccia al Brigante Musolino, aiuterà i
patrioti nella lotta per Trieste italiana, combatterà con i soldati al fronte durante le guerre mondiali e sosterrà gli operai in sciopero. Vivrà momenti importanti per Torino come l'Esposizione universale del 1911, in occasione
del 50° anniversario dell'Unità d'Italia, lo sviluppo della Moda ed il Cinema e dell'industria automobilistica.
Accanto a Gianduja e alla fedele moglie Giacometta ritroviamo altri personaggi della tradizione popolare italiana quali Stenterello, Rugantino e Pulcinella, affiancati da alcune curiose rappresentazioni allegoriche tra cui il spicca quella del Fischietto,
nota rivista torinese d'attualità, e dai personaggi storici dal Risorgimento a Italia '61 tra cui Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi e l' Avvocato Gianni Agnelli.
Lo spettacolo ha quindi il merito di riscoprire il fine per cui le marionette sono stati create: non solo per intrattenere un pubblico di bambini, ma anche per parlare ad un pubblico di spettatori adulti, diventando un vero e proprio mezzo di comunicazione.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 90' eventualmente riducibili in base alle necessità
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
GIANDUJA E L'ASSEDIO DI TORINO DEL 1706
Spettacolo di tradizione per marionette in italiano e piemontese, realizzato con un teatrino
storico del Settecento e le marionette della Collezione Grilli.
Compagnia Marionette Grilli, regia di Augusto Grilli.
TRAMA
Il ritrovamento di un copione ottocentesco a stampa con il titolo: “L'assedio di Torino del 1706, commedia per marionette” è stata una ghiotta occasione per poter dare seguito all'allestimento dello spettacolo che la Compagnia Marionette Grilli ha deciso
di realizzare in occasione delle celebrazioni per il trecentesimo anniversario dell'Assedio di Torino.
Interessante l'inserimento di Gianduja, che diventa amico di Pietro Micca, secondo una tradizione marionettistica torinese dell'Ottocento che vede sempre la presenza di questo personaggio negli allestimenti storici e fiabeschi a fianco dei protagonisti
in veste di amico, consigliere o cameriere.
La vicenda segue fedelmente la storia, specialmente nei dialoghi dei personaggi principali, che si esprimono in italiano, presentando tutti i protagonisti dell'assedio: il Duca Vittorio Amedeo di Savoia, il Principe Eugenio di Savoia, la Duchessa di Savoia,
Pietro Micca, Padre Valfré, il traditore Martin, il maresciallo francese La Feuillade. Accanto ad essi sono presenti Gianduja, Giacometta e Gianduiotto, che parlano in piemontese, a rappresentare il punto di vista della gente comune.
Gli ambienti e i costumi sono stati attentamente ricostruiti utilizzando fonti iconografiche e archivistiche.
TECNICHE
L'allestimento è stato realizzato utilizzando pezzi d'epoca e materiale nuovo, ricostruito ricreando uno spettacolo di tipo ottocentesco che comprende l'inserimento di numeri tipici dell'arte marionettistica (trasformazioni e numeri di abilità).
La registrazione è stata realizzata negli studi di Mario Brusa con attori della sua compagnia.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 90' eventualmente riducibili in base alle necessità
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio
IL NATALE DI GELINDO
Spettacolo di tradizione per marionette. Realizzato con un teatrino storico del Settecento e
le
marionette della Collezione Augusto Grilli
Compagnia Marionette Grilli, regia di Augusto Grilli.
TRAMA
Marionette d'epoca inserite nella cornice di un teatrino di fine '700 racconteranno la tradizione natalizia delle terre del Nord Italia, dalla nascita di Gesù all'arrivo del Gelindo. A seguito dell'editto dell'imperatore Ottaviano, tutti i cittadini dei
territori occupati dai Romani devono partecipare al Censimento. Anche Gelindo, semplice pastore, si mette in marcia verso Betlemme per assolvere a quest'obbligo lasciando a casa la moglie e la figlia con il vecchio servitore Maffeo.
Mentre è per la strada incontra un uomo già avanti negli anni con una bellissima giovane incinta: sono Giuseppe e Maria anche loro in marcia per Betlemme. Poiché Giuseppe non è riuscito a trovare alloggio per la notte, Gelindo
ospita i due in una sua capanna dove solitamente ricovera le greggi. Si rimette in cammino ed incontra i tre Re Magi che sono appena stati a colloquio con Erode e gli hanno predetto la nascita di un nuovo Re. Erode per timore di
perdere il suo potere chiede ai Re Magi di ritornare da lui per indicargli dove è nato il nuovo Re in modo da poterlo onorare, ma in realtà intende ucciderlo. I Re Magi chiedono a Gelindo se sa della nascita di un Re e lui li indirizza
alla capanna dove ha condotto Giuseppe e Maria. Intanto nella notte Maria partorisce ed il Bambino viene posto in una mangiatoia tra un asino ed un bue per poterlo riscaldare. Al suo ritorno a casa Gelindo invita tutta la sua famiglia
a recarsi in visita alla Sacra Famiglia portando doni per il Bambino. Qui si recheranno molti altri pastori ed infine anche i Re Magi guidati dalla Stella Cometa. Erode nel frattempo, non vedendo ritornare i Re Magi che sono stati
sviati da un Angelo, ordina la strage degli Innocenti, ma nuovamente un Angelo appare in sogno a Giuseppe che organizza la fuga in Egitto con Maria ed il Bambino.
TECNICHE
L'allestimento è stato realizzato utilizzando pezzi d'epoca e materiale nuovo, ricostruito ricreando uno spettacolo di tipo ottocentesco. La registrazione è stata realizzata negli studi di Mario Brusa con attori della sua compagnia.
ESIGENZE TECNICHE
- Durata: 90' eventualmente riducibili in base alle necessità
- Pedana 6 m x 4 m alta 50 cm
- Presa corrente 220 V - 6 kW
- Buio